Web app, hybrid app, native app e progressive app: le principali differenze

28th Jul 2023
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Qualche anno fa, le app avevano cominciato ad invadere i nostri smartphone e all’epoca l’unico modo per crearne di veloci e performanti era realizzare app native

Negli anni le opzioni sono via via aumentate, in questo articolo cercheremo di fare un po' di chiarezza sulle varie tipologie esplicitandone vantaggi e svantaggi.

Le principali tipologie:

● Web App

Le web app sono il modello più tradizionale e sono applicazioni che risiedono su server remoti, e che vengono utilizzate attraverso il browser. Si differenziano da un sito web semplicemente perchè di solito hanno funzionalità interattive più spinte. Vengono create attraverso linguaggi come JavaScript o HTML, non necessitano di essere installate e l’unica cosa che serve è l’indirizzo del sito ed un browser (meglio se moderno, ma questo è materiale per un’altro post ;) )

Vantaggi e svantaggi

Le web app sono accessibili direttamente da browser e sono utilizzabili su qualsiasi dispositivo, senza vincoli legati al sistema operativo, quindi hanno un potenziale target molto più ampio e una più facile distribuzione. Uno svantaggio di queste app sta nel fatto che non possono essere utilizzate senza una connessione ad internet (la cui velocità condiziona l’esperienza) e spesso anche le performance del dispositivo (pc o telefono che sia) impattano sull’esperienza utente.

Quando mi conviene scegliere quest’opzione?

Le web app sono ideali per le applicazioni aziendali, infatti vengono sfruttate soprattutto in ambito enterprise grazie alla loro flessibilità e capacità di gestire grosse moli di dati. Sono altresì vantaggiose per chi non ha a disposizione un budget molto ampio in quanto permettono di risparmiare notevolmente sui costi di sviluppo e manutenzione (che non sarebbero altrettanto vantaggiosi se comparati con i costi di sviluppo di native app).

● Progressive App

Le Progressive Web app (o conosciute anche come PWA), sono applicazioni web speciali che vengono sviluppate e caricate in maniera simile a normali pagine web, ma si comportano in modo analogo alle applicazioni native. Vengono definite progressive perché hanno un funzionamento progressivo, sono in grado di funzionare non solo online, ma, dopo una prima connessione, anche offline mantenendo un design semplice molto simile alle applicazioni mobile.

Vantaggi e svantaggi

Il vantaggio principale di queste app, come già anticipato, sta nel fatto che possono essere utilizzate senza connessione a internet. La connessione ad internet rappresenta comunque un grande supporto per le PWA perchè queste applicazioni non richiedono nessun aggiornamento manuale, esse si aggiornano ogni qualvolta individuano una rete a cui connettersi. Inoltre, le PWA non necessitano di essere distribuite negli app store come Apple App Store o Google Play Store: per utilizzarle basta digitare il nome sul motore di ricerca o inserire l’urle accedervi. Questo può avere una duplice effetto perché se da un lato possono intercettare un pubblico più ampio, dall’altro non garantiscono un senso di affidabilità e fiducia, come applicazioni scaricate dagli store che hanno un rigoroso processo di verifica.

Quando mi conviene scegliere quest'opzione?

Quest’opzione va a vantaggio di chi ha già un sito web e che, con un piccolo investimento, vuole implementare un’app associata. Le PWA assomigliano alle app native, ma programmare una PWA permette di risparmiare tempo e denaro.

● Hybrid App

Sono app che combinano gli elementi di applicazioni web e native perché vengono sviluppate utilizzando un guscio “nativo” che all’interno visualizza anche contenuti da una applicazione web.

Vantaggi e svantaggi

Il vantaggio principale delle Hybrid app sta nel fatto che combinano il meglio del mondo web app e il meglio del mondo native app perché uniscono performance e accesso alle funzionalità avanzate delle app native e velocità e facilità di implementazione delle app web. La performance delle app ibride però è inferiore, perché sfrutta maggiormente l'hardware e questo può ripercuotersi negativamente sulla velocità e sulla durata delle batterie. Inoltre, a differenza delle native, dipendono maggiormente dalla disponibilità di connessione internet.

Quando mi conviene scegliere quest'opzione?

Quest’opzione è consigliata quando si ha la necessità di combinare le features tipiche delle app native (supporto offline, performance, accesso a funzioni avanzate) con ampie parti di contenuto o funzionalità più semplici. Ad esempio un’app di e-commerce molto complessa potrebbe implementare il carrello come funzione nativa per avere una user experience super fluida ed il catalogo come applicazione web integrata per avere massima flessibilità nella struttura delle pagine di contenuto dei prodotti.

● Native App

Le app native sono chiamate in questo modo perchè sono sviluppate con tecnologie e linguaggi in base al tipo di dispositivo a cui sono destinate. Possiamo avere quindi app native per Android, app native per iOS e app native per Windows, che verranno direttamente scaricate da Google Play o Apple Store sui nostri tablet, smartphone o pc.

Vantaggi e svantaggi

Le native app sono concepite per lavorare sullo stesso codice dei dispositivi su cui vengono installate, in questo modo si ottiene maggiore velocità, affidabilità e migliore reattività oltre che una risoluzione superiore che assicura un'esperienza migliore all'utente. Le native app sono insostituibili perché vengono pensate e create per un determinato sistema operativo, fattore che ne aumenta le potenzialità di utilizzo. Lo svantaggio di scegliere l’approccio nativo sta nel suo costo perché richiede generalmente più investimenti: proprio perchè nativa, deve essere sviluppata appositamente per ogni piattaforma su cui la si vuole pubblicare (iOS, Android, Windows, etc.) e oltre all’investimento iniziale si avranno più versioni da manutenere. Inoltre, spesso si deve sottostare a condizioni di utilizzo e regole specifiche delle varie piattaforme; ad esempio, nel caso in cui sull’app si possano fare acquisti sarà necessario corrispondere una fee sui guadagni ad Apple in caso di iOS o Google nel caso di Android (fonte: contat.eu).

Quando mi conviene scegliere quest'opzione?

Le native app rappresentano un’ottima scelta quando l’obiettivo è creare applicazioni che supportano funzionalità avanzate come grafiche impegnative, giochi o altre funzioni di animazione intensiva. Il codice nativo è ancora più veloce di Javascript e HTML e permette l’utilizzo di queste funzionalità sul dispositivo fisico.

Desktop app

Vi capiterà poi di sentire parlare di desktop app, la versione per il personal computer delle native app. Un’applicazione desktop può essere installata dall’utente ed eseguita fisicamente sul computer, nello specifico l'utente che si trova in una sessione vedrà un pannello di controllo che consente di accedere alle funzionalità e agli strumenti che ha a disposizione. Un esempio potrebbe essere il caso di una conferenza online, in cui Microsoft Team dà due possibilità: partecipare alla riunione tramite Web app, in modo che la sessione sia eseguita completamente nel browser; oppure installare l’app desktop Microsoft Teams, senza dover aprire il browser.

Nel nostro piccolo speriamo di aver fatto maggiore chiarezza sulle principali tipologie di app presenti sul web. Se questo mondo ti ha incuriosito inizia a domandarti:

  • Qual è il tuo target di riferimento/tipologia di utenti?
  • Necessiterà di funzionalità specifiche come geolocalizzazione, funzionamento offline, accelerometri, fotocamera, microfono?
  • A quali piattaforme vuoi destinarla?

Sviluppare un’app può essere un terreno complicato, ma una enorme opportunità per il tuo business: il nostro team è pronto a darti supporto rispondendo alle tue domande e capendo insieme a te qual è la tipologia di app che fa più al caso tuo.

Siamo pronti ad aiutarti e a chiarire ogni tuo dubbio

 

Giulia Virgilio