Gaming: come trasformare il gioco in azioni di marketing

28th Jul 2023

Tempo di lettura: 6 minuti

Le aziende stanno diventando sempre più consapevoli di tutte le potenzialità che il gaming può offrire, ma da dove partire?

Per riassumere in due parole quello che leggerete in questo articolo, rubiamo una citazione da Peter Pan: "Io voglio, per sempre, rimanere bambino e divertirmi."

Di frasi, modi di dire, teorie psichiatriche (da Freud alla Sindrome di Peter Pan, appunto) ne è pieno il mondo e tutti partono dallo stesso concetto. Dietro ad ogni adulto c’è un bambino che non è mai cresciuto del tutto. Anche se indossa giacca e cravatta e si trova in un meeting importante, di nascosto si metterà a giocare a Candy Crush Saga per evitare che gli cali la palpebra e perché deve assolutamente passare il livello 151.

Certo, se fosse uno psicologo a parlare userebbe termini più altisonanti: una caratteristica peculiare della specie umana è la sua incapacità di liberarsi della sua parte infantile. Per questo motivo, l’individuo adulto sente il costante bisogno di dedicarsi ad attività ludiche.

Ora, premessa fatta, andiamo al nocciolo: il gaming.

Che cos’è? Quanto tempo le persone dedicano al gioco? Quanto ne sono consapevoli? Come le aziende possono utilizzarlo a proprio favore? Per scoprirlo, scrollate un pochino in giù.

Sommario

 

Cosa si intende per “Gaming” e derivati?

In italiano il gaming (o gamification) può essere tradotto come ludicizzazione (fonte: ninjamarketing). Di fatto, è una strategia di marketing che utilizza il gioco per far in modo che il target colpisca l’obiettivo. Che si tratti di comprare un prodotto, di ricevere un feedback dopo un acquisto, di fare brand awareness o di aumentare i follower di una pagina social, grazie al gioco le persone vengono portate a compiere determinate azioni divertendosi.

Tuttavia, non stiamo parlando solo di gioco vero e proprio. In senso lato, nel gaming rientrano tutte quelle attività ludiche anche quando non sono necessariamente previste, svolte in solitaria, ma che (in un modo o nell’altro) stimolano la curiosità.

Facciamo un esempio pratico.

Quando in un marketplace online di moda ci vengono proposti degli abiti, il bello non sta solo nel completare l’acquisto, ma nel consultare i prodotti. Un eshop di gioielli, di fashion, di home decor, di tecnologia spesso non ha la paginazione, ma un continuous scrolling sia perché l’acquirente, prima di comprare, ha bisogno di vedere tutta la collezione e continuare a scegliere, sia perché… è semplicemente divertente.

Individui al di sopra di ogni sospetto e invece…

Non è poi così strano che le persone adulte utilizzino il gioco (che quasi sempre si svolge all’interno di app) per divertirsi, per staccare la testa e per rilassarsi.

In un mondo lavorativo sempre più frenetico e una vita privata dominata da impegni e appuntamenti, il tempo dello svago si è assottigliato sempre di più. Il gaming, invece, rappresenta per molte persone uno strumento con cui ingannare il tempo: durante la pausa caffè, aspettando il figlio che esce da scuola, attendendo il proprio turno alle poste. È un’attività che consente di distrarsi, ma senza dover investire troppe energie.

Non solo. Tenendo conto che, da uno studio di Nielsen Esports, è emerso che:

  • il 61% dei giovani della Gen Z non guarda la tv
  • il 70% trascorre più tempo a guardare gli eSport rispetto agli sport tradizionali
  • circa il 90% di loro conosce almeno uno sponsor di eSport legato al mondo del gaming

… è chiaro che l’online gaming sia uno strumento eccezionale per entrare in contatto con la generazione dei consumatori più giovani (dai 14 ai 34 anni).

Per i brand questa è un’opportunità da non lasciarsi sfuggire, ma cosa devono fare le aziende per inserire il gaming nelle strategie di marketing?

Due parole sul Social Gaming Marketing

Teniamo un attimo in sospeso questa domanda, ci ritorneremo tra poco. Per capire tutte le potenzialità del gaming, infatti, facciamo due parole sul Social Gaming Marketing e potremo fornirvi una risposta più completa.

Il Social Gaming Marketing (o Gaming Marketing) è una strategia di content marketing che ha come obiettivo consolidare una community di utenti fedeli ad un brand utilizzando aspetti ludici.

In questo modo, le aziende possono far vivere delle product experience immersive, interessanti, divertenti e memorabili. Il forte livello di engagement e di coinvolgimento emotivo delle persone innesca dei sentimenti positivi nella mente nei confronti del brand e facilita il processo di fidelizzazione.

Tutto questo, avviene sui social, che grazie alla loro natura, riescono a contestualizzare l’esperienza in un ambiente di svago e di divertimento. Si tratta di giochi basati sui commenti, su graduatorie, su sfide a premi, ma possono trasformarsi in vere e proprie piattaforme di realtà aumentata, usate per personalizzare i prodotti, per mostrare in anteprima come questi si inseriscono in un ambiente (es. la poltrona nel salotto di casa o provare i prodotti di makeup sul proprio viso prima di acquistarli).

Gaming: come si applica nelle strategie di marketing aziendali?

Eccoci arrivati al punto. Le aziende stanno diventando sempre più consapevoli di tutte le potenzialità che il gaming può offrire, ma da dove partire?

Come in ogni strategia di marketing, dagli obiettivi da raggiungere. Che tipo di obiettivi possono essere raggiunti con il gaming?

  • presentare nuovi prodotti o effettuare il trial di nuovi articoli o di versioni beta
  • impostare dei programmi di fidelizzazione dei clienti
  • gestire l’assistenza post vendita e il customer care
  • intrattenere il cliente prima, durante e dopo l’acquisto

Potremmo continuare ancora a lungo, ma possiamo dire che il forte potere del gaming può essere sfruttato per qualsiasi obiettivo che necessiti un forte coinvolgimento da parte del proprio target. Mantenendo viva l’attenzione degli utenti e stimolando la loro curiosità, il brand può creare delle iniziative utili al raggiungimento delle proprie vette, facendo vivere delle esperienze divertenti e appassionanti al proprio target di riferimento.

Se anche tu vuoi sfruttare le potenzialità del gaming e hai già qualche idea che ti frulla in testa, scrivici e attiviamo il frullatore!

Ilaria Boschetto

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