Google Tag Manager: Come tenere traccia di ciò che gli utenti fanno sul tuo sito web
28th Jul 2023Tempo di lettura: 2 minuti
Vorresti sapere come si comportano gli utenti sul tuo sito web?
Google offre un software gratuito che consente di inserire all’interno di sezioni del tuo sito web dei codici di tracciamento per conoscere le azioni compiute dai tuoi visitatori.
Sommario
“Google Tag Manager è un sistema di gestione dei Tag che consente di aggiornare rapidamente e con facilità i codici di monitoraggio e i relativi frammenti di codice, noti collettivamente come Tag, sul tuo sito web o nell'app per dispositivi mobili” - Google Support
Questo software può essere di grande aiuto per marketers e sviluppatori perchè offre una soluzione semplice, affidabile, sicura e facilmente integrabile nell’ecosistema informatico aziendale.
Principalmente GTM è composto da:
- Un account di riferimento per il controllo della piattaforma
- Il Tag Contenitore ovvero il Tag in cui saranno inseriti i Tag di monitoraggio ed identifica l’intero sito web.
- I singoli Tag che racchiudono gli snippet di codice che fanno riferimento ai servizi esterni come Google Analytics, Google Ads, Google Optimize ecc. o una parte di codice personalizzato.
- Gli Attivatori co Trigger contenuti all’interno dei Tag e associati ad essi. Gli attivatori identificano delle condizioni (scelte dal marketer o dallo sviluppatore, quindi personalizzabili) per le quali il Tag si attiva; ad esempio l’utente visita una determinata pagina, clicca un link, rimane per un certo tempo in una pagina ecc.
Come funziona
Come avrai capito i Tag sono l'elemento chiave che caratterizza Google Tag Manager, infatti indicano le pagine in cui questo tool funziona e le parti del sito che vengono monitorate. I Tag possono essere creati direttamente dalla piattaforma GTM associandoli ai tool esterni di analisi(ad esempio Google Analytics) tramite un breve codice, il Measurement ID, fornito da questi ultimi.
Nell’era pre-Tag Manager avresti dovuto accedere al codice sorgente del tuo sito web ed inserire nel body o nell’head il codice di monitoraggio fornito da Google (molto più lungo e complesso del Measurement ID). Tutto ciò ammesso che tu abbia accesso al codice sorgente altrimenti avresti dovuto bussare alla porta del Web Developer.
Ora è possibile attivare e disattivare i Tag semplicemente cliccando un pulsante direttamente dall’interfaccia estremamente intuitiva di Google Tag Manager. In questo modo i Tag, con le loro Variabili e Attivatori, possono essere attivati/disattivati in modo veloce, riducendo al minimo le pratiche di coding ed eliminando molti step intermedi superflui.
Esempi principali problematiche risolte da Google Tag Manager (Fonte: Google Support)
Vantaggi:
- Maggiore controllo: in pochi passaggi e pochi minuti potranno essere implementati Tag e tracciamenti sul sito web senza dover consultare il reparto sviluppo
- Semplicità d’uso: grazie all’interfaccia intuitiva di Google Tag Manager sarà facile creare e modificare Tag, Attivatori e Variabili. È comodo e pratico anche per chi non mastica codice dalla mattina alla sera.
- Praticità: si potrà verificare subito se il Tag è funzionante, potendo così correggere eventuali errori tempestivamente senza correre il rischio di perdere dati analitici. Tutto questo grazie al sistema di Preview e Debug nativo.
- Velocità: grazie al caricamento asincrono, si eviterà di rallentare il caricamento delle pagine.
- Risparmio sui costi: dovendo coinvolgere meno risorse per l’implementazione dei codici e ottimizzando le tempistiche, l’utilizzo di Google Tag Manager consente quindi anche un risparmio di costi.
- Privacy: GTM aiuta anche nella gestione della Cookie Law e della temutissima GDPR, rendendo tutto molto più facile e veloce.
Svantaggi:
- Nuove versioni: è in continua evoluzione e bisogna sempre rimanere aggiornati sulle ultime modifiche apportate da Google che vengono fatte a distanza ravvicinata.
- Uso approfondito: per un uso approfondito bisogna conoscere bene Javascript, CSS e come funziona il DOM delle pagine (nel caso del sito web).
Quali attività si possono tracciare grazie a Google Tag Manager?
Grazie a questo software possono essere gestiti da un’unica piattaforma tutti i tool di analisi e monitoraggio presenti sul sito e sull’app.
- Google Analytics: puoi installare GA, ma anche gestire innumerevoli implementazioni e tracciamenti al suo interno.
- Google Ads: puoi gestire il monitoraggio delle conversioni e il Tag di Remarketing.
- Facebook: puoi configurare il Pixel, tracciando le conversioni e migliorando la gestione dei Facebook Ads.
- Google Optimize: per ottimizzare le tue strategie grazie agli A/B Test.
- DoubleClick: puoi installare i Tag contatore e conversione.
- AdRoll: puoi installare il pixel di AdRoll.
- Criteo: puoi installare Criteo.
- LinkedIn: puoi tracciare le conversioni dei LinkedIn Ads.
- SugarCRM: puoi ottimizzarne l’utilizzo, gestendo ad esempio registrazione utenti e assegnazioni dei Tag.
- Hotjar: puoi installare Hotjar e iniziare a utilizzare tutte le sue interessantissime funzioni.
- ManyChat: per integrare la potenza della chat di Facebook o di altre chat come Customerly.
- GDPR attraverso Iubenda o Cookiebot.
Fonte: Google Support
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