Come cambia il rapporto tra web agency e cliente nel mondo privacy-first

28th Jul 2023

Tempo di lettura: 5 minuti

Come si modifica la relazione cliente-fornitore in un contesto dove le politiche legate alla privacy sono profondamente cambiate?

L'analisi è stata fatta dalla web agency statunitense Wpromote, che desideriamo riproporre perché da circa un anno molte cose sono cambiate, soprattutto a causa dei forti mutamenti portati dalle nuove regole sulla privacy, che impattano non solo sul nostro presente, ma anche sul prossimo futuro.

Sommario

 

Il contesto privacy-first

Le normative che regolamentano la tutela della privacy degli utenti hanno avuto un impatto fortissimo su tutto il panorama pubblicitario e le aziende ne sono consapevoli. Sempre di più, si rivolgono alle web agency per mettere in piedi strategie di marketing privacy safe, che rispettino i requisiti previsti dalla legge, ma che permettano di arrivare al risultato.

Come si è evoluta la privacy nel corso di quest'anno? Se prima era un concetto che esisteva, ma che era percepito come molto distante ed astratto, ora è diventato un must, un requisito sine qua non. Le web agency, volente o nolente, hanno dovuto adeguarsi principalmente per due motivi. In primis, per rispettare la legge e tutelare i propri clienti e, soprattutto, per distinguersi dai competitor. Questo cambio di paradigma rappresenta un'opportunità senza precedenti per le agenzie che desiderano rimanere competitive ed offrire al proprio bacino di clienti esperienze e servizi all'altezza delle aspettative.

Questo processo, lo ribadisce anche Wpromote, è come un percorso a zig-zag, fatto di imprevisti, errori e soluzioni sudate. Riproponiamo alcuni alcuni consigli che possono contribuire a rafforzare il rapporto cliente-fornitore e favorire il raggiungimento dei risultati anche in un periodo di forte cambiamento.

Ripensare alla struttura del team

Lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle in ST. Come si fa a fornire un servizio conforme alla privacy se nella propria struttura non è presente nessun esperto in materia legale? Abbiamo, quindi, intessuto una partnership con uno studio legale specializzato in materia di privacy, in grado di supervisionare i progetti più complessi e di supportare il cliente che desidera ricevere un servizio su misura e/o che presenta delle peculiarità che devono essere approfondite a dovere.

Privacy e Cookie Policy: adeguamento al GDPR 2022

Abbiamo, inoltre, iniziato un percorso di formazione on the job che ci permette di aggiornarci e formarci su casi e applicazioni reali in materia di privacy, testando soluzioni tecniche presenti sul mercato. Abbiamo messo in pista un percorso di sensibilizzazione sul tema per i nostri clienti che fisiologicamente sono più distanti da questi argomenti. L'obiettivo? Far prendere coscienza del cambiamento e dell'impatto che questo ha e potrà avere sull'azienda. Come? Con consulenze one to one, che permettono al cliente di fare domande, di calare la normativa sulla sua realtà e di capirne la sostanza.

Dobbiamo dirlo: la risposta che abbiamo avuto è stata sorprendente, il livello di attenzione altissimo e, forse mai come prima, i nostri clienti si sono dimostrati super collaborativi e sinceramente interessati e volonterosi di approfondire. Per noi, obiettivo centrato.

Per ST, infatti, non è importante solo vendere un nuovo servizio (quello vien da sé), ma far capire ai nostri interlocutori che questo “serve”, che per loro è importante e che permette di adeguarsi alla normativa entrata in vigore.

Prima di proporre al cliente, implementare e testare

È la nostra filosofia da sempre. Prima di far adottare ai clienti delle soluzioni per la tutela della privacy dei propri utenti, le implementiamo per noi stessi, le studiamo, le testiamo. Per capirne limiti e pregi, punti deboli e punti forti.

Vogliamo essere sicuri di proporre “la cosa giusta”, la soluzione che può rispondere meglio alle esigenze attuali e che ha le potenzialità di anticipare necessità future.

Questo ci permette di avere una panoramica ragionevolmente completa sulle opzioni che il mercato offre: dai plugin per Wordpress a soluzioni applicabili a CMS di nicchia, solo per citarne alcuni.

Sfruttare l'automazione

Sul fronte pubblicitario, Google mette a disposizione diverse soluzioni automatizzate che permettono (assieme agli analytics e alla strategia di tagging) di realizzare campagne ads conformi alla privacy, ma capaci di arrivare al risultato, anche quando gli utenti non forniscono in modo esplicito tutti i dati richiesti. La piattaforma utilizza alcuni algoritmi intelligenti che colmano eventuali lacune con degli indicatori resi disponibili per creare profili utenti e ottimizzare le performance delle campagne.

Però non basta. In questo contesto, la collaborazione tra web agency e clienti è fondamentale per strutturare una strategia di misurazione efficace, imparare e implementare soluzioni capaci di tutelare la privacy calata in un contesto reale.

Se in questo momento ti trovi a fare i conti con la privacy (lo siamo tutti), vorresti adeguare la tua presenza online e le tue campagne ads, contattaci pure. Saremo felici di analizzare insieme la tua situazione e aiutarti ad uscire dal limbo!

Fonte: thinkwithgoogle.com

Ilaria Boschetto

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