Come rendere sostenibili i resi gratuiti dall’e-commerce

28th Jul 2023

Tempo di lettura: 5 minuti

I resi gratuiti sono uno strumento di vendita potentissimo, ma quanto impattano sul nostro ambiente?

Per realizzare strategie di social media marketing efficaci e all’avanguardia, in un ambiente che si trasforma velocemente, bisogna rimanere sempre aggiornati… ma questo non è facile e noi di ST siamo qui per aiutarti!

A gennaio del 2022, il dato globale sugli utenti che utilizzano i social media è di 4,62 miliardi, +10,1% rispetto a gennaio dell’anno precedente, con un tempo di utilizzo medio di 2 ore e 27 minuti. Contando che nel mondo siamo quasi 8 miliardi, più della metà della popolazione mondiale è sui social.

Essere, quindi, sui social network è diventato essenziale, soprattutto per le aziende, per raggiungere i propri consumatori e potenziali tali, ma non è banale farlo in modo utile e proficuo.

In questo articolo vedremo insieme quali sono i trends più rilevanti sui social media, partendo da quelli individuati da Hootsuite nel suo Social Trends reportdel 2022, che ti permetteranno di anticipare i tuoi concorrenti e d’incrementare l’efficacia delle strategie digitali.

Sommario

 

1. Importanza sempre maggiore di TikTok per le strategie di marketing

All’inizio del 2022 TikTok ha raggiunto il miliardo di utenti, sorpassando LinkedIn (830 milioni) e Facebook Messenger (988 milioni), e questo l’ha reso il 6° social network più popolare al mondo. Se escludiamo le reti di messaggistica, la piattaforma è 4° dietro solo ai colossi Facebook, YouTube e Instragram, nati però alcuni anni prima. Instragram, per esempio, che è andato online nel 2010, dopo 6 anni dalla nascita aveva solamente 400 milioni di utenti, 60% in meno di quelli ottenuti da TikTok nello stesso periodo. Questo dato è sicuramente influenzato dal cambiamento tecnologico, che vede un’evoluzione e un aumento degli utenti che utilizzano dispositivi mobile e frequentano, in modo più semplice e continuativo, i social media. Ma se giustificassimo i dati legati al successo della piattaforma solamente in relazione all’evoluzione tecnologica faremmo un grave errore.

use cases

La verità è che i contenuti condivisibili su questo social network tengono letteralmente incollati gli utenti alla piattaforma. Lo dimostra il fatto che Instagram, per non perdere mercato, ha inserito la possibilità di creare contenuti simili, brevi video condivisibili sul feed, anche al suo interno. Le aziende più all’avanguardia in ambito digitale non si stanno ovviamente lasciando sfuggire questa opportunità e lo stesso vale per squadre di calcio e le persone influenti, che si sono già aperti il proprio profilo su TikTok e stanno pubblicando contenuti creativi per coinvolgere il loro pubblico. Questo perché la piattaforma consente agli utenti, persone e aziende, di far diventare molto virali i propri contenuti in poco tempo, con un costo ridotto, e di raggiungere, come abbiamo visto, un’ampia platea di persone. Inoltre, l’età media degli utenti utilizzatori del social si sta alzando. Ad oggi, infatti, il 35% dei creator ha dai 15 ai 20 anni, il 43% ha dai 21 ai 30 e il restante 22% ha più di 30 anni. Ti sta venendo voglia di scoprire di più sulle opportunità create da questo social network per le aziende? Contattaci a mkt@shoptheory.it e vieni a fare una chiacchierata con noi.

2. Apprezzamento sempre maggiore dei video in formato breve

Con l'aumento della popolarità di TikTok e della stessa proclamazione di Instagram di valorizzare i video, non sorprende che i filmati molto brevi siano una tendenza dei social media nel 2022. Il formato video delle Storie esiste ormai in tutte le principali piattaforme di social media e il loro utilizzo è destinato a crescere. Il successo dei video brevi è dovuto alla facilità di condivisione per chi li realizza e di accesso e impegno per chi li visualizza. I video su Instagram hanno, infatti, il 49% di coinvolgimento in più rispetto ai post con foto statiche. Le aziende possono, quindi, utilizzare questi contenuti per coinvolgere maggiormente il proprio pubblico, creando dei post che in media non necessitano nemmeno di un grosso budget.

3. Più investimenti dei marchi nei social commerce

Prima della pandemia, il social commerce era visto solo come una nuova ed interessante opportunità sfruttabile dalle aziende più innovative per tentare di creare un vantaggio competitivo. La pandemia e il lockdown hanno però fatto crescere l’e-commerce di un decennio in tre mesi, creando le condizioni perfette per l’esplosione del social shopping. A più di due anni, questo cambiamento nella spesa dei consumatori non ha ancora mostrato segni di rallentamento. Anzi eMarketer stima che ci sarà un aumento del 35,5% entro la fine del prossimo anno del mercato delle vendite online, raggiungendo un valore superiore ai 360 miliardi di dollari. Oltre che per la possibilità d’acquistare direttamente i prodotti direttamente e comodamente dai social media, queste piattaforme sono diventate il cuore dello shopping moderno anche per la possibilità di trovare i brand e di cercare informazioni su di essi e sui loro prodotti e servizi. I dati raccolti da Hootsuite, infatti, mostrano che gli acquirenti usano i social media per cercare, ricercare e valutare i marchi da cui acquistano, rendendo i social network il secondo canale più importante per la ricerca online dopo i motori di ricerca. E i dati si alzano notevolmente, con un sorpasso dei social network, se guardiamo la fascia d’età tra i 16 e i 24 anni:

  • Motori di ricerca: 51,3%
  • Social network: 53,2%
4. Meno persone vorranno parlare al telefono con il tuo marchio

Più di 150 milioni di persone scrivono alle aziende ogni mese attraverso Instagram Direct e il 76% di loro lo fa per richieste di supporto o informazioni. La domanda di assistenza dei clienti sui social media sta aumentando esponenzialmente di valore, perché gli utenti hanno le app social sempre più a portata di mano e questo rende facile e veloce per loro scrivere e fare domande in chat alle aziende, piuttosto che chiamarle, inviare mail o recarsi in negozio. Tale tendenza viene confermata anche dal sondaggio Nielsen (https://www.facebook.com/business/news/insights/5-reasons-messaging-is-taking-flight-with-travelers), commissionato da Facebook, dal quale è emerso che il 64% delle persone preferirebbe inviare messaggi piuttosto che chiamare un'azienda. Essere accessibili sui social permette di soddisfare questa esigenza dei consumatori e di raggiungerli in modo semplice nel momento in cui hanno delle domande sui prodotti e/o servizi, migliorando inoltre l’esperienza d’acquisto ed i rapporti post vendita.

5. Sviluppo di strategie di social audio

L'audio non è una novità, ma il suo utilizzo sui social media lo è. Solamente in Italia 10,2 milioni di persone ascoltano podcast e audiolibri nell’ultimo anno. Questo significa che un italiano su cinque è un audiolettore, mentre il 62% della popolazione ha ascoltato almeno una volta un podcast. Facebook per restare al passo con questa tendenza a metà del 2021 ha introdotto una serie di funzionalità audio come stanze, podcast e Soundbites. Queste funzionalità sono state rilasciate proprio per supportare i creatori di audio e fornirgli più strumenti per i loro contenuti. Le aziende possono sfruttare questo tipo di contenuti per arrivare al proprio pubblico con dei materiali più tecnici e profondi legati al brand e ai prodotti e servizi, che gli permettano di coinvolgere ancora di più i propri consumatori, come Chanel che utilizza i podcast per raccontare la realizzazione sartoriale dei propri capi.

6. Attenzione sempre maggiore alla sostenibilità, anche sui social

La sostenibilità e il cambiamento climatico stanno diventando grandi fattori d’influenza nelle decisioni d’acquisto delle persone e questo ha un impatto anche sui social media. L'89% degli utenti di Internet ritiene, infatti, che i marchi dovrebbero fare di più per ridurre il proprio impatto sulle emissioni di carbonio e l'88% ritiene che la sostenibilità dovrebbe essere una pratica commerciale standard. Oltre ad attuare politiche legate alla sostenibilità è importante però anche comunicarle e sui social questo può essere fatto in modo semplice. Parlare delle proprie iniziative green consente non solo di coinvolgere maggiormente gli utenti, ma anche di migliorare la brand reputation. Il consumatore consapevole, ma scettico, apprezza infatti la trasparenza e i marchi appassionati dei propri valori. Se comunichi in modo genuino le tue attività, scoprirai che i consumatori saranno più propensi ad acquistare i tuoi prodotti e/o servizi.

 

Ora che sei a conoscenza dei trends più importanti e all’avanguardia legati ai social network, quanti di questi fanno già parte della tua strategia di digital marketing? Quali di questi pensi d’implementare nel 2023? Vorresti scoprire quali tendenze sono essenziali per la tua attività e perché? Non farti trovare impreparato da questo mondo dinamico, contatta i nostri esperti a mkt@shoptheory.it .

 

Valentina Lovise

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