Tempo di lettura: 5 minuti
Vi è mai capitato di navigare in Internet e di cliccare su un sito dove sulla barra dell’URL in alto venisse fuori “Non sicuro”?
Da Luglio 2018 Google segnala come non sicuri tutti i siti web in versione HTTP.
Questo perché, negli ultimi anni, è diventato estremamente importante tutelare la sicurezza degli utenti online e anche Google ha imposto nuove policies e norme, come il necessario upgrade all’HTTPS, per cercare di rendere il web più sicuro per gli utenti.
Ma cosa significano questi acronimi e perché è così importante che il vostro sito web sia in HTTPS?
Sommario
Cos’è l’HTTPS?
HTTPS, ossia Hypertext Transfer Protocol Secure è una versione protetta del protocollo di trasferimento dei dati sul web tra server HTTP (Hypertext Transfer Protocol).
Nel concreto, quando vogliamo visualizzare una pagina web, il browser web dove ci troviamo invia una richiesta HTTP al server d’origine, dove sono ospitati i file del sito web di nostro interesse. In questo modo si crea una connessione tra il browser e il server, attraverso la quale quest’ultimo può elaborare la richiesta e restituire una risposta HTTP, rendendo così visibile la pagina desiderata ai visitatori del sito.
HTTPS è, quindi, essenzialmente una versione più sicura del protocollo HTTP che, come abbiamo appena visto, viene utilizzato dai browser web e dai server web per comunicare tramite Internet. Questo perché con l’HTTPS le connessioni vengono protette con un protocollo di sicurezza digitale che utilizza chiavi crittografiche per cifrare e convalidare i dati, impedendo possibili intrusioni.
Il modo più comune per i siti web d’utilizzare l’HTTPS e di disporre di un dominio sicuro è quello di ottenere un certificato SSL (Secure Sockets Layer) o TLS (Transport Layer Security).
Il certificato SSL/TLS crittografa il trasferimento dei dati sensibili tra browser web e server web, rendendoli illeggibili durante il percorso di trasmissione. Solamente il proprietario del dominio dispone di una chiave privata che decodifica queste informazioni una volta che queste raggiungono il server.
Attraverso l’HTTPS i dati trasmessi vengono, quindi, protetti in tre modi:
- criptando lo scambio di dati,
- impedendo la modifica e segnalando eventuali danni durante il trasferimento,
- autenticando la comunicazione degli utenti con il sito web previsto.
Perché passare all’HTTPS?
1. Migliora l’opinione degli utenti
Guadagnare la fiducia degli utenti online non è semplice ed avere un sito in HTTP non aiuta sicuramente.
La segnalazione da parte di Google che un sito non è sicuro influenza, infatti, negativamente l’opinione degli utenti che stanno navigando sul vostro sito e può portare ad una modifica delle loro modalità d’interazione, provocando un aumento della frequenza di rimbalzo e una diminuzione delle conversioni.
I proprietari dei siti in HTTP non mettono, infatti, a rischio solo la privacy dei loro clienti, ma anche la loro stessa reputazione, rischiando di perdere dei potenziali clienti, solamente perché questi non si sentono sereni e protetti durante la navigazione sul sito web.
2. Migliora il posizionamento SEO
Essendo l’HTTPS considerato il protocollo gold standard da parte Google Chrome, non solo il motore di ricerca contrassegna i siti web in HTTP, ma il suo algoritmo penalizza anche i siti non sicuri nei risultati di ricerca a favore dei siti che lo sono.
Avere un sito in HTTPS aumenta, infatti, notevolmente l’autorità della pagina web agli occhi di Google ed è utile, quindi, per migliorarne il posizionamento SEO e, di conseguenza, la visibilità.
3. Migliora l’User Experience
Nel 2015 è stato rilasciato HTTP/2, una revisione del protocollo HTTP nata con l’obiettivo di migliorare la velocità di caricamento delle pagine web e l’efficienza dei siti.
Oggi la maggior parte dei browser consente l’uso dell’HTTP/2 solo su pagine web che utilizzano l’HTTPS, rendendo così la navigazione su siti sicuri anche più rapida.
Ottimizzando le risorse ed aumentando la velocità di caricamento delle pagine, si migliora in modo significativo l’esperienza di navigazione degli utenti sul sito web. Questo non solo vi permetterà di ottenere maggiori conversioni e lead, ma anche di migliorare ulteriormente il posizionamento sui motori di ricerca.
Come capire se un sito è in HTTPS?
Oggi la maggior parte dei browser promuove le connessioni HTTPS, rendendo semplice distinguere i siti web sicuri da quelli non protetti.
Il modo più semplice per identificare se un sito web utilizza HTTP o HTTPS è controllare la barra degli indirizzi del browser. I siti HTTP utilizzano nell’URL http://, mentre i siti HTTPS utilizzano https://.
Inoltre, se a sinistra della barra degli indirizzi trovate l’icona del lucchetto, questo sta ad indicare che quel sito web dispone di un certificato di sicurezza.
Cliccando sul lucchetto si possono visualizzare ulteriori informazioni sul certificato, come un messaggio di conferma, l'emittente del certificato e la data di scadenza.
La maggior parte dei principali browser avvisa comunque gli utenti quando accedono ad una pagina HTTP con una schermata di avviso o un messaggio pop-up.
Il tuo sito web è ancora in HTTP? Cosa aspetti? Contattaci e rendi il tuo sito sicuro ed efficiente!