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C’era una volta… quanti testi abbiamo letto con questo inizio?
Chissà perché i racconti, anche se retti sempre dalla stessa struttura (l’eroe che deve affrontare un problema) e con una conclusione quasi scontata (l’eroe avrà la meglio sull’antagonista), ci coinvolgono ed emozionano sempre come se fosse la prima volta.
Le storie ci appassionano perché, con la loro struttura, rappresentano il ciclo della vita nel quale tutti, bene o male, riusciamo a riconoscerci, a trovare somiglianze con la nostra vita e un eroe per il quale fare il tifo.
L'arte del raccontare storie può essere impiegata anche come strategia di comunicazione persuasiva, in ambiti come quello politico, economico ed aziendale, tramite lo storytelling.
Sommario
Qual è l’obiettivo dello storytelling?
Lo storytelling è uno strumento con il quale raccontare l’azienda, appassionando e condividendo con il proprio pubblico successi e sconfitte che l’hanno portata ad essere quella di oggi.
L’obiettivo dello storytelling, quindi, è quello di costruire la parte simbolica, emotiva e valoriale del prodotto/servizio/brand, facendola prevalere su quella oggettiva e pratica. Attenzione, non stiamo dicendo che la parte pratica e funzionale di un prodotto/servizio non sia importante ma, dal punto di vista comunicativo, lo storytelling esalta il lato “umano” dell’azienda.
Di cosa si compone lo storytelling?
- di uno storytelling strategico Questa è la fase iniziale in cui vengono poste le basi per incanalare il racconto in binari definiti al fine di ottenere un risultato preciso. Qui viene svolta l’analisi del target e la produzione di documenti strategici come piani editoriali e piani narrativi. I tre punti essenziali che non possono mancare in questa fase sono:
- di uno storytelling operativo Lo storytelling operativo è la parte più creativa e produttiva, qui abbiamo la realizzazione vera e propria dei contenuti elaborati in fase strategica.
- La definizione di un valore intrinseco alla storia aziendale il cui eco riecheggerà in tutti i suoi contenuti - La scelta del formato multimediale migliore per comunicare i propri contenuti, ma anche il format specifico che renda unico e riconoscibile il racconto - La selezione delle piattaforme sulle quali comunicare la storia. Al giorno d’oggi lo storytelling si sviluppa prevalentemente su Youtube, Tik Tok, Instagram e Facebook, che utilizzano in modo esclusivo il visual storytelling e riescono ad affiancare al racconto immagini, foto, infografiche, video che emozionano, vengono interpretate e ricordate molto più facilmente
Principali tipologie di storytelling
- un personaggio (personal branding) È la tecnica utilizzata da marchi, personaggi e professionisti per spiegare in modo iconico, chiaro e diretto:
- - Chi sono
- - Quali sono i loro valori – personali, aziendali e professionali
- - Qual è stato il percorso che li ha condotti lì e che cosa vogliono trasmettere con il loro business.
- un’azienda (storytelling aziendale) Lo storytelling aziendale ha una struttura molto più vicina a quella tipica dei racconti con:
- - Un protagonista-eroe, che deve incarnare un modello per chi ascolta
- - I suoi problemi. Così come accade nella vita reale anche l’eroe deve affrontare i suoi problemi e preoccupazioni
- - Una soluzione. Ogni favola che si rispetti ha il suo lieto fine che in questo caso viene regalato dall’azienda che presenta il rimedio al problema del nostro eroe
- un prodotto/ servizio (product/service storytelling) Lo storytelling di prodotto può essere presentato sia da un’azienda sia da una professionista e riguarda una storia creata apposta su una determinata collezione o prodotto. Qui viene definito il motivo per cui l'azienda lo ha realizzato, alcune delle difficoltà uniche che hanno dovuto affrontare nel farlo e i cambiamenti che ha apportato alla vita dei clienti.
Piano editoriale
In questa fase va creata una prima visione d'insieme del progetto, ovvero da dove si parte e dove si vuole arrivare. Qui vengono definiti gli obiettivi che dovranno essere raggiunti con la narrazione che si andrà a creare. Ideazione In questa fase vengono raccolte idee e ci si lascia ispirare. È la parte più istintiva e creativa, qua è fondamentale annotare (ci sarà tempo per mettere ordine) tutto ciò che potrebbe esprimere al meglio il racconto.
- Ordine È il momento di riordinare le idee e sviluppare temi e sottotemi senza tralasciarne nessuno.
- Stesura Qua si ampliano le idee e le tematiche da sviluppare nel progetto. Si dà forma ai temi e sottotemi selezionati attribuendo ad essi testi, immagini, video o file audio.
- Calendarizzazione La fase di calendarizzazione è la parte finale del piano editoriale. Siamo a metà dell’opera: sappiamo cosa fare, come vogliamo farlo e dobbiamo stabilire quando vogliamo farlo. In ST gestiamo tutti i nostri progetti di storytelling partendo dall’ascolto. Ogni azienda ha una storia da raccontare e in ognuna c’è sempre un dettaglio che la rende unica ed emozionante. Trovare un perché profondo e un bagaglio di valori veri in grado di evocare emozioni autentiche è il nostro lavoro. Se cerchi un narratore che sappia raccontare al meglio le vicende e i valori della tua azienda, contattaci! Ti aiuteremo a raggiungere al più presto il tuo obiettivo comunicativo.