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Il Click Fraud (o frode dei click) è l’atto di generare finti click su annunci pubblicitari a pagamento, come ad esempio quelli generati su Google Ads.
Con questi click falsi un’azienda concorrente può, nell’arco di poco tempo, azzerare il budget giornaliero messo a disposizione dal Marketing Manager per portare nelle posizioni più alte della SERP l’annuncio pubblicitario della propria organizzazione.
Questo articolo si propone di:
Click Fraud:
Il Click Fraud è l’atto illegale di cliccare volontariamente sugli annunci pay per click con l’obiettivo di far esaurire il budget destinato a campagne di online advertising di soggetti terzi e portare risultati fasulli nei report d’analisi. Questa pratica si differenzia dall’invalid click (quelli di prova effettuati dal publisher) perchè è un’attività intenzionale e dannosa, che impedisce di sfruttare il potenziale dell’annuncio per generare una conversione reale.
Chi è responsabile del Click Fraud
La frode sui clic viene effettuata da 3 soggetti principali:
- un essere umano, come ad esempio un competitor o un’agenzia di marketing truffaldina
- un bot, ovvero uno script automatico che finge di essere un utente legittimo
- una click farm, azienda illegale composta da un ampio gruppo di lavoratori sottopagati che vengono assunti per fare clic su link pubblicitari a pagamento (fonte: Wikipedia)
Tutti questi soggetti cliccano intenzionalmente sull’annuncio, ma con il solo obiettivo di far esaurire il budget giornaliero nel più breve tempo possibile.
In uno dei suoi ultimi report, Barracuda Networks studia la provenienza del traffico all’interno dei siti web nel primo semestre 2021. Più della metà delle visite all’interno di siti web sono generate da Bot e solamente il 36% viene generato da traffico umano. Fonte: Barracuda, 2021
La differenza tra Good e Bad Bot sta nel fatto che i primi hanno il compito di raccogliere le informazioni sui vari siti Internet per rendere il World Wide Web un posto migliore. I Good Bot si presentano sotto forma di crawler, bot di monitoraggio, assistenti digitali e altri servizi utili che scansionano i siti web per accertarne la conformità alla normativa che regola il copyright e per rilevare la presenza di eventuali attività sospette. Tutto ciò influenza il posizionamento dei siti e alla fine influisce su ciò che sarà nelle prime pagine Web dei risultati di ricerca di Google (o di altri motori di ricerca).
I Bad Bot sono responsabili del Click Fraud e degli attacchi DoS. I bot per il Click Fraud sono creati con l'intenzione di imitare il coinvolgimento, i click e i download che un utente reale effettuerebbe per danneggiare i dati/report di analisi delle campagne pubblicitarie. I Bad Bot possono anche rubare dati e contenuti tramite attacchi DoS, questi attacchi vengono eseguiti con reti di macchine connesse a Internet, che infettano siti web tramite malware e ne permettono il controllo a distanza. I Bot generati per il Click Fraud sono i più popolari e dannosi.
Come il Click Fraud potrebbe impattare sul tuo business
I Bot abusivi provocano due conseguenze principali sul tuo business:
- danneggiano i report di analisi e generano dati fuorvianti relativi al numero di visualizzazioni di pagina, durata della sessione e frequenza di rimbalzo e molti altri valori
- generano uno spreco consistente di budget in quanto cliccando sugli annunci pubblicitari portano all’esaurimento, anche su base giornaliera, dell’importo scelto per singolo clic
Come riconoscerlo
Ci sono alcuni modi con cui è possibile determinare la frode sui clic:
- attraverso l’individuazione di clic continui da server ISP che sembrano essere simili
- attraverso picchi di costi non in linea con le precedenti campagne pubblicitarie e i report di monitoraggio precedenti
- attraverso l’individuazione di una diminuzione/mancanza di conversioni, a fronte un aumento del costo per la singola keyword
Come prevenirlo
La frode sui clic può essere prevenuta o individuata in diversi modi. Se la campagna ha accumulato una mole di dati validi ai fini statistici e l’azienda è in grado di monitorare in modo “critico” la variazione delle sue performance nel corso del tempo, è possibile che si riesca ad individuare la presenza di eventuali attività di Click Fraud. Tuttavia, ci si può avvalere di soluzioni come ClickCease, un software antifrode per le Campagne PPC. Questa piattaforma, che citiamo a titolo di esempio, consente di esaminare in modo esaustivo l’andamento della campagna pubblicitaria. L’analisi dei singoli click permette di individuare quelli che possono risultare fraudolenti e di identificare i rispettivi indirizzi IP, che vengono automaticamente bloccati dall’account pubblicitario di Google Ads.
Se una campagna pubblicitaria è vittima di Click Fraud, spesso le ragioni sono molto profonde, che vanno oltre la singola campagna. Per l’azienda, è essenziale capire se alla base della frode c’è un bot o se si tratta di un’attività che una persona fisica o giuridica sta compiendo per danneggiarla in modo volontario. Una volta individuata l’origine della frode, con il supporto di un professionista, l’organizzazione potrà valutare se sia necessario e opportuno intraprendere un’azione legale.
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