Dall’analisi di mercato alla valutazione dei risultati, dall’analisi SWOT all’operatività: quali sono le attività di marketing che un’azienda deve fare e come sono gestite? Chi o cosa c’è dietro a tutte le pubblicazioni, mail, chiamate che un’azienda periodicamente compie?
Il piano marketing è quel documento contenente tutte le attività e strategie operative che un’azienda mette sul campo per raggiungere i propri obiettivi.
Lo scopo del piano marketing è quello di gestire, coordinare e monitorare tutte le attività di comunicazione che un’azienda attua in uno specifico lasso di tempo.
Ma da dove comincia un piano marketing?
La stesura del piano inizia con lo studio delle caratteristiche fondamentali dell’azienda: prima di iniziare devono essere ben definite e chiare la mission (il fine ultimo dell’azienda, ossia la risposta alla domanda “perché l’azienda esiste?”) e la value proposition aziendale (ossia il valore che si “promette” ad un cliente quando quest’ultimo si affida all’azienda).
Per avere queste due informazioni bisogna porsi alcune domande precise:
- Qual è il business?
- Chi sono i clienti e qual è il target di riferimento?
- Chi sono i competitor e perché sono migliori?
Ora che queste domande hanno avuto risposta, il responsabile, in collaborazione con il team marketing, può iniziare a stilare il piano marketing, che sarà il documento a cui tutti gli “addetti ai lavori” faranno riferimento per le attività operative.
Quali sono le caratteristiche dell’azienda e del mercato di riferimento?
Per capire come porsi nei confronti del proprio mercato di riferimento è opportuno fare un’analisi del contesto attuale per conoscere opportunità e rischi a cui si potrebbe andare incontro. L’analisi di mercato è una componete essenziale per decidere le attività di marketing per un’azienda: analizzare il contesto economico consente alle aziende di capire come si comporta il proprio target di riferimento e come il business si sta evolvendo in un dato periodo storico.
Dopo aver delineato il contesto economico con l’analisi di mercato, è necessario effettuare l’analisi SWOT per avere una panoramica completa di come un’azienda si pone, come comunica internamente ed esternamente e come si struttura. SWOT è l’acronimo di Strenghts, Weakness, Opportunities, Threats, ossia le forze, debolezze, opportunità e minacce di un’azienda: in poche parole, quest’analisi definisce quali sono i fattori interni ed esterni che hanno un impatto negativo e positivo per una realtà aziendale. L’analisi SWOT è fondamentale per capire i punti da migliorare per l’azienda e quali da consolidare, nonché per determinare i primi obiettivi da raggiungere.
Quali sono gli obiettivi da raggiungere?
Ora è arrivato il momento di porsi degli obiettivi. Questo è il passo più delicato e importante di tutta la stesura del piano marketing: definendo obiettivi sbagliati si rischia di portare fuori rotta tutta la comunicazione aziendale.
Che sia incrementare il fatturato di 10 punti percentuali, che sia aumentare il parco clienti o il numero di vendite, il fattore fondamentale è che questi obiettivi siano realistici e effettivamente raggiungibili: in altre parole, gli obiettivi devono essere S.M.A.R.T (Specific, Measurable, Accepted, Realistic, Timely).
La domanda da porsi ora è: come si raggiungono questi obiettivi?
Uno degli scopi del piano marketing è definire quali sono i canali che verranno utilizzati per la comunicazione: dopo aver definito gli obiettivi principali (e averli suddivisi in micro-obiettivi specifici), è necessario scegliere i canali con cui perseguirli e le attività operative necessarie per raggiungerli. Se, ad esempio, l’azienda ritiene che per raggiungere il macro obiettivo di aumentare le vendite deve incrementare le visite al sito web (quest’ultimo diventa perciò il micro obiettivo), deve identificare i canali e le attività operative che la possono aiutare a raggiungerlo (es. campagne di article marketing, campagne di online advertising, campagne di email marketing, campagne social).
Contestualmente, è necessario definire tutti i KPI da monitorare per stabilire l’efficacia delle attività intraprese nel tempo, in modo da avere una panoramica data-driven capace di stabilire se il piano marketing sta proseguendo come previsto.
Non appena iniziano le attività operative, inizia anche il monitoraggio: durante tutto il periodo di attività è bene tenere sotto controllo l’andamento delle campagne e il raggiungimento degli obiettivi.
Chi ha bisogno di un piano marketing?
Chiunque, PMI o colossi internazionali! Questa sarebbe la risposta ideale per chi ha necessità di far conoscere la propria azienda o per chi deve radicare la propria presenza sul mercato di riferimento. Un piano marketing non è solo un insieme di attività per pubblicizzare prodotti e brand: il piano marketing diventa una linea guida per tutta l’azienda. Il team aziendale avrà a disposizione regole ben precise da seguire: il successo di un’azienda deriva anche dall’unità dei membri che condividono obiettivi comuni.
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Ilaria Boschetto
(Linkedin)