Perchè le inforgrafiche vengono usate sempre di più nella comunicazione B2B? Come si è evoluto nel tempo il modo di fruire i contenuti da parte degli utenti? Per scoprirlo, leggi questo approfondimento!
Partiamo con alcuni numeri:
- l’80% degli utenti web non legge riga per riga i copy, ma fa scorrere gli occhi e si sofferma più volentieri sulle immagini
- a distanza di tempo, l’80% delle persone ricorda le informazioni visive, mentre le informazioni lette o ascoltate vengono ricordate nel 10-20% dei casi
- il cervello elabora 60.000 volte più velocemente un’informazione visiva rispetto ad un testo.
Ecco spiegato il motivo per cui i social funzionano ed ecco perché i contenuti vincenti sono i video, le immagini e i grafici. Siamo stati educati a “preferire” le immagini ai testi ed è proprio questo che affronteremo in questo articolo: perché? Come mai nel B2B uno dei metodi di comunicazione più usato è l’infografica?
CHE COS’È L’INFOGRAFICA
L’infografica è una rappresentazione visuale di dati e concetti che utilizza simultaneamente testi e immagini (animate o inanimate, sviluppate in 2D o 3D ed elaborate al pc o su carta stampata). Utilizzata originariamente in ambito giornalistico, oggi viene usata in diversissimi ambiti (dalla didattica al marketing, dalla sanità alla comunicazione di prodotto, dalla politica alle istruzioni per l’installazione di un mobile, dai processi di sviluppo alla divulgazione di informazioni astratte/teoriche) perché, grazie alla sua estrema versatilità e alla velocità di fruizione, si presta facilmente alle declinazioni più disparate.
Il suo scopo è espresso interamente dalla parola stessa. “Infografica”, infatti, deriva dai termini inglesi information e graphic e riesce a riassumere una mole considerevole di dati, informazioni, notizie e processi in pochissimo spazio. In questo modo, l’informazione viene semplificata, senza però essere banalizzata e senza perdere il suo significato e viene presentata al fruitore in modo accattivante e piacevole.
Come si crea un’infografica? È un processo complesso, che inizia con la raccolta di dati non strutturati su un determinato argomento. Il graphic designer li organizza in categorie, che facilitano poi l’attività di selezione delle informazioni più interessanti al fine della comunicazione. E, una volta scelte le informazioni da trasmettere, li “inserisce” in un’immagine/layout pertinente, accattivante, originale e piacevole per il target di rifermento.
L’INFOGRAFICA: UNA STORIA LUNGA COME IL MONDO
È proprio così. I primi esempi di infografica si trovano già in epoca preistorica, quando i nostri antenati utilizzavano le mappe per comunicare tra loro. Le prime testimonianze di cartografia (metodo di comunicazione precedente alla scrittura) risalgono al 7.500 a.C, con le mappe di Catal Hüyük.
Nel corso della storia, sono state largamente utilizzate in svariate pubblicazioni. Ad esempio, nel 1926 Christoph Scheiner si avvale di numerose informazioni espresse fottoforma di grafico per presentare la rotazione del Sole, pubblicata su Rosa Ursina. Nel 1786 William Playfair pubblica i primi grafici di dati nel libro L’Atlante commerciale e politico, che spiegano concetti economici mediante istogrammi e diagrammi a colonna.
Il primo ad usare il termine “grafico” è James Joseph Sylvester, nel 1878, quando rappresenta la relazione tra legami chimici e proprietà matematiche
In ambito storico-politico, nel 1861 Charles Joseph Minard rappresenta la marcia su Mosca di Napoleone. Grazie ad un grafico seminale (bidimensionale) riesce a comunicare i diversi fattori che hanno causato il disastroso fallimento dell’impresa.
È, però, nel 1936 che Otto Neurath introduce Isotype, un sistema di pittogrammi presentati come un vero e proprio linguaggio internazionale, che include anche delle figure umane stillizzate, che saranno la base delle icone moderne.
GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DELL’INFOGRAFICA
Indipendentemente dall’argomento, nell’infografica le informazioni possono essere espresse attraverso:
- tabelle
- diagrammi di flusso/diagrammi o schemi a blocchi (il testo viene scritto all’interno di forme geometriche collegate tra loro tramite frecce)
- istogrammi (grafici cartesiani che descrivono la distribuzione in classi di diversa quantità con molti valori diversi tra loro)
- mappe concettuali (mappe che rappresentano la relazione tra concetti diversi, a partire da quello iniziale)
- grafici
- diagrammi
- diagrammi a torta
- mappe
- schemi
- mappe topografiche
- isotermi (usati per rappresentare una trasformazione termica o più trasformazioni termiche in successione)
- sistemi di segnaletica
- video
PERCHÉ TUTTI LA UTILIZZANO
Nella quotidianità, tutti noi apprendiamo informazioni tramite infografiche: durante i TG, sui giornali stampati, sui social (su Pinterest ce ne sono milioni, su qualsiasi argomento immaginabile), nei percorsi si sicurezza degli ospedali, sulle confezioni dei biscotti…
Si, le infografiche sono più comuni rispetto al concetto stesso di infografica. Perché? Funzionano bene. Sono semplici, immediate, facilmente comprensibili da tutti, restano a mente, hanno il potere di far comprendere concetti estremamente complessi anche a chi non ha particolari competenze tecniche.
Schematizzando, le infografiche sono largamente utilizzate nella comunicazione perché:
- **sono sintetiche**: dati, informazioni e processi complicati possono essere espressi in forma semplice, chiara e immediata
- **attirano l’attenzione**: la grafica utilizzata facilita l’engagement di chi la fruisce, perché le persone sono abituate e più propense a visualizzare informazioni piuttosto che testi
- **non hanno bisogno di modifiche nel tempo**: un’infografica è un contenuto che, una volta creato, non po' più essere modificata, a differenza degli altri contenuti web; di conseguenza, il rischio che un contenuto venga rimaneggiato e che il senso venga alterato è pressoché nullo
- **risaltano rispetto agli altri contenuti**: il contenuto dell’infografica attira l’attenzione e permette di emergere dalla mole di contenuti scritti pubblicati online o offline
- **sono lo strumento giusto per fare *brand awareness* B2B**: aiutano a diffondere la conoscenza di un brand e a comunicarne istantaneamente i valori grazie allo stile grafico.
Sì. Nel B2B l’utilizzo delle infografiche è aumentato del 65% negli ultimi quattro anni. Sempre più, con questo strumento le aziende riescono a trasmettere concetti complessi di altissimo valore, in modo relativamente semplice e questo consente loro di trasmettere i propri valori in modo più efficace. Del resto, chi l’ha detto che un contenuto tecnico deve essere per forza difficile da fruire e da capire?
Se abbiamo acceso una lampadina nella tua testa e se anche a te piacerebbe comunicare la tua azienda, la tua filosofia, i tuoi prodotti o gli argomenti che più ti caratterizzano nel modo più efficace possibile, contattaci! Saremo felici di progettare insieme a te la tua prima infografica!
Fonti: wikipedia, hubeditoriale